Le avete contate?…Nemmeno io! Però so che per montarne un paio, con le tenaglie…ci sto quasi due ore! =^]

Non critico l’innovazione tecnologica, in tutti i campi (tranne quando ho visto, questa è una nota personale, un servizio televisivo in cui un prete utilizzava l’ipad al posto del libro delle scritture…non so che seguito avrà, vedremo…) anzi, il fatto che ho pubblicato questo articolo tramite il mio smartphone dice tutto ma, mi sia consentito, da artigiano che usa le proprie mani, mi preme sottolineare e divulgare, attraverso questo sito, le sostanziali differenze che vi sono tra un prodotto industriale ed uno artigianale.

Sarò di parte?…Si, lo sono!

Sfrutto lo spazio limitato di cui dispongo per rendere “edotti”, passatemi il termine, quanto più possibile, prima le persone che più mi stanno accanto o che mi seguono più da vicino e, dopo, lo spero, quelli che stanno vicino ad essi, e così via…

Lo so, la mia è una clientela di nicchia, e così sarà sempre ma, se non vogliamo che anche questa categoria, di artigiani appunto, ristagni nei ricordi dei vari eventi e mostre diffuse ora qua ora là, inseriti nello stereotipo del ciabattino con la “banchitta” che rifinisce le scarpe con la “raspa” (perché anche l’artigiano oggi utilizza, per ribadire il fatto che non è una critica, per quello che può, piccoli macchinari soprattutto per rifinire i fondi in cuoio o in gomma, o la stessa macchina per cucire la tomaia) devo pur contribuire a rendere sempre vivo il concetto…

Alla prossima, ciao! =^]